E’ notizia di oggi che negli stabilimenti della storica azienda leader nel mercato dell’occhialeria si sono fermate produzione e logistica a causa di un attacco hacker che ha messo fuori uso i sistemi informatici dell’azienda bellunese. Il blocco dei sistemi informatici ha costretto l’azienda a lasciare a casa i dipendenti nelle sedi in Italia e in Cina.
Sempre a marzo di quest’anno la sorella francese Essilor era stata colpita da un Ransomware che aveva messo fuori uso i server aziendali.

Mai come oggi la sicurezza informatica è un elemento determinante per la stabilità di un’azienda, ma le notizie dell’ultim’ora ci insegnano che tutti siamo vulnerabili, dalla grande alla piccola azienda.
Per fortuna le principali compagnie assicurative hanno iniziato già da tempo a proporre soluzioni dedicate al Cyber Risk.
La copertura assicurativa Cyber può coprire una vasta gamma di richieste relative alla sicurezza informatica, tra cui violazioni dei dati, guasti alla rete aziendale e responsabilità dei contenuti.
E’ evidente che la questione riguarda qualsiasi impresa che gestisca informazioni sensibili la cui perdita o diffusione potrebbe catapultarle in una serie di reclami e azioni legali. Per cadere nel baratro del cyber risk basta poco: l’accesso non autorizzato a informazioni sensibili sui clienti, come i numeri delle carte di credito o una cartella medica; o ancora, una rottura o un guasto alla rete potrebbe finire per costare alla più piccola o grande impresa centinaia di migliaia di Euro.
Inoltre, con il nuovo GDPR anche i Manager sono personalmente responsabili dei danni provocati da attacchi informatici che causano violazioni della privacy e dei segreti industriali dell’azienda, e quindi dovrebbero premunirsi di una polizza Cyber Risk.
Grazie alla Polizza Cyber Risk si ha una copertura totale dei rischi informatici che più comunemente interessano le aziende e gli studi professionali indipendentemente dalla loro dimensione e complessità.